Dizz Tate presenta Bestie (Neri Pozza) insieme a Carlotta Sanzogni.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti. Per essere sicuri di partecipare all'incontro vi consigliamo di prenotare scrivendo a info@colibrimilano.it
Falls Landing, Florida. Luogo di parchi a tema, palazzoni fatiscenti, bouganville bruciacchiate dal sole e di un lago immobile e scuro come un presentimento. Sulla scena, un gruppo di tredicenni che osserva tutto e tutti: Hazel, Britney, Leila, Isabel, Jody e Christian. Guardare è per loro un atto di potere che esercitano tenacemente e all’unisono. Si accovacciano tra i cespugli e studiano i maschi sul campo da basket, attirano adulti ignari e incolpevoli verso nidi di formiche rosse e aspettano le loro urla, notano il trucco sbavato delle madri, le rughe intorno agli occhi e alle labbra, e vegliano sulla tenda in cui i ragazzi piú grandi si intrufolano di notte. Qui vedono spesso anche Sammy, la figlia del predicatore, oggetto privilegiato del loro guardare ossessivo. Lei è diversa, interessante. Ed è innamorata di Eddie, il bello della scuola. Poi, all’improvviso, Sammy scompare nel nulla. La camera da letto vuota, lo schermo del pc in frantumi, la comunità in panico. Le voci delle madri riecheggiano ovunque, senza tregua: «Dov’è Sammy? Dov’è? Dov’è? Dov’è?» Scrutando la scena da lontano, mentre gli adulti si affannano nelle ricerche e le malelingue si mettono al lavoro, il gruppo assiste compatto, vigile. Un’amicizia densa, costellata di piccole brutalità e gioie maniacali. Un tutt’uno rauco, singolare, che sfugge a ogni definizione se non a quella materna: «Bestie! Come si può essere bestie del genere?» Cosí dicono le madri di Falls Landing, che da parte loro sembrano preoccupate piú che altro di sottrarre le figlie, e sé stesse, a una mediocrità annunciata sperando nel talent show annuale. Le madri non possono capire, non possono trovare Sammy.