Manuela Kalì presenta Dodici minuti di pioggia (Mondadori).
Alice ha poco più di trent'anni, vive sola a Milano con la sua gatta e lavora in uno studio di grafica dove progetta copertine di romanzi. Degli uomini non si fida: il padre l'ha abbandonata quando era ancora una bambina e questa assenza l’ha segnata al punto da renderla insensibile all’amore. Un giorno assiste, apparentemente per caso, a un incidente automobilistico in cui perde la vita un giovane uomo, di cui intravede solo la mano sotto il lenzuolo bianco. Sul luogo dell’impatto trova una bussola e non riesce a trattenersi dal tenerla per sé. I fotogrammi dello scontro continuano a farle visita in sogno, la sensazione di conoscere Andrea, l’uomo della bussola, non la abbandona. Finché anche lei rimane vittima di un incidente e, nella dimensione parallela del coma, un mondo rarefatto e sospeso, il legame con Andrea, un’intimità mai provata prima, si trasforma da presentimento in realtà, o almeno in quella che ai suoi occhi e a tutti i suoi sensi appare come la realtà.
Manuela Kalì esplora il territorio onirico che sta tra la vita e la morte, il corridoio misterioso che collega il nostro mondo e l’aldilà, raccontando con penna ispirata e coraggiosa un amore capace di superare le leggi dello spazio e del tempo.
Manuela Kalì (Roma, 1980) è una fotografa ritrattista che lavora nel campo della moda.