Alessandra Perna presenta "Tutto dovrebbe essere migliore" (Miraggi Edizioni).
33 brevi testi di una lucidità disarmante, “pezzi” suonati con lo strumento del silenzio, dello sguardo e dell’ascolto rivolti verso di sé. Una giovane donna che affronta i propri paradossi, e quelli altrui. E trova dentro di sé tutto quello che serve per stare meglio, per tentare il cambiamento necessario, per non subirlo. Amore compreso.
33 momenti messi a fuoco nel flusso di immagini mosse e senza fine della realtà, 33 stanze imbottite che assorbono il rumore, il tempo e l’inutile somma di cose della quotidianità. Le parole diventano pensiero, piccoli apologhi senza morale, lampi di riflessione.
I titoli sono esemplari. Perché la cura di sé ha bisogno di tempo disteso.
Queste 33 piccole prose offrono al lettore soprattutto quello che è fuori campo. I romanzi possibili che si lasciano solo intuire.